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Dovete perdonarmi, ma gli animali impagliati male mi divertono moltissimo. Sono orrendi, me ne rendo conto alla perfezione, ma non riesco a trattenermi. Certo, non tutti magari sapranno apprezzare una trota con la pelliccia, ma è innegabile che una bestia immaginaria – pure un po’ stupita di quello che le è capitato – sia adattissima a introdurre una rubrica senza senso.
Perchè le chiavi di ricerca di Tegamini non hanno senso. Anzi, più le leggi e più sono strane. Più ne arrivano e più ci si convince che l’umanità non sarà capace di sopravvivere ancora per molto senza perire a causa di qualche stupido incidente. E non parlo di guerre termonucleari, epidemie ingovernabili o cataclismi naturali, parlo di milioni di persone che improvvisamente perdono la vita dandosi fuoco ai piedi, ingerendo troppa torta, pedalando con un sacchetto di carta in testa o cercando di scendere dal tetto innevato di una casa con gli sci.
È così che andrà, lo sapete anche voi.
E dunque, con il silente patrocinio della trota pelosa, affrontiamo con coraggio questa nuova macchia nella reputazione collettiva del genere umano. Perchè la situazione è complessa.
Cosa ha cercato la gente per arrivare su Tegamini?
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COM’È LA VALIGETTA DEI PUFFI, A FORMA DI MELA, DI PUFFO O DI FUNGO
Perchè l’irrequieto zombie di Mike sarà ancora a spasso, là dove non possiamo più vederlo nè incontrarlo, ma il suo spirito continua a vegliare su di noi e a sottoporci scelte difficili: …la uno, la due o la tre?
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SEGA TORACICA
Scusate un attimo, poi parliamo della sega toracica, ma vorrei cercare di capire che diavolo stanno facendo i gentiluomini nel quadro. Ci sono i due in alto che ci fissano direttamente – ecco perchè hanno l’aria perplessa -, quelli di spalle che guardano di lato, due che han visto qualcosa di avvincentissimo da qualche parte verso destra e l’ultimo – il mio preferito, quello in mezzo -, che è praticamente in braccio al cadavere, ma riesce lo stesso a non degnarlo della minima attenzione. Perfino quello con il cappello da mago che ci sta frugando dentro non lo considera. Che diavolo sta succedendo? Che qualcuno li avvisi che c’è un morto sul tavolo! Che qualcuno vada là e li schiaffeggi con un guanto, che cosa può esserci in quel posto di più strano di un gigantesco cadavere pallido? Ed è proprio lì, sotto i loro baffetti ben pettinati… perchè non se ne occupano? …e che volete che me ne importi della sega toracica, devo pensare al morto, qualcuno deve pensare al morto!
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VALVOLA MITRALICA
Sto iniziando a credere che là fuori sia pieno di gente col fetish della medicina d’urgenza. C’è chi si fa sculacciare, chi ama smodatamente i piedi, ci sono i patiti delle catene, della cera bollente, dei costumini strani, delle calze a rete, ci sono quelli che si fanno calpestare coi tacchi… ecco, credo davvero che in questo nostro vario mondo ci sia anche chi si prende bene a sentirsi sussurrare, boh, CISTIFELLEA. O ancora meglio… IPOTALAMO. Piano, nell’orecchio. IPOTALAMO.
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COPERTA DI GUANACO
È prodigiosa. E lo dico perchè Madre ce l’ha… e l’amava a tal punto da darle un nome. Il nostro guanaco si chiamava Paco. Paco il Guanaco. Avevo anche Tarta la Tartaruga. E Cricci il criceto, vissuto ben 5 anni, che mi dicono sia praticamente impossibile per un piccolo roditore. La tartaruga ce l’ho ancora perchè è di pezza. E le cose di pezza non muoiono.
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LAMA PELOSO BOLIVIANO
Perchè solo i lama boliviani hanno il pelo. Tutti gli altri lama sono glabri come delle salamandre di torrente. E anche quei pochi fortunati che nascono con la pelliccia vengono solitamente colpiti in tenera età da alopecia fulminante, causata da un forte shock psicosomatico infantile: se vedi che tutti i lama del tuo branco sono glabri, appena t’accorgi che hai la pelliccia, piccolo e impressionabile come sei, la perdi tutta d’un colpo… perchè sei diverso. E non vuoi essere diverso. Vuoi essere glabro pure tu, anche se sei consapevole che così, senza pelliccia, patirai i freddi più insostenibili per il resto dei tuoi giorni.
È anche per quello che il lama boliviano è straordinariamente longevo. È perchè ha la pelliccia. E perchè quando è piccolo non gli capita di varcare il confine del suo stato e di scorgere i lama stranieri, glabri e mezzi ibernati.
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COSPLAY BRUTTI
Fateci caso. Le eroine di manga, anime e fumetti che vanno in giro mezze nude sono moltissime. E non è che decidono di vestirsi così a caso… un bel giorno si sono specchiate, hanno constatato di essere delle strafighe e sono andate dalla sarta dei supereroi a far dare una sforbiciata ai gonnellini. Se lo possono permettere, perchè sono disegnate per ignorare la triste legge di gravità che appassisce le tette e fa penzolare i glutei. Flaccidume e rotolini sono cose che semplicemente non possono capitare, anche perchè mai e poi mai un disegnatore si metterà lì ad aggiungere qualche cuscinetto di cellulite sulle cosce marmoree di una tizia che ha scelto di far andare in giro in perizoma. Che è, scemo?
Bene, a un qualsiasi comic-con – non importa la collocazione geografica dell’evento – fan presi bene si vestono come i loro beniamini. E c’è gente che fa costumi spettacolari, costruisce tutte le armi, forgia le armature, se necessario si mette a cucire il pizzo col tombolo… insomma, robe splendide e accuratissime, che se vedi uno vestito da Ezio Auditore e ha il costume bello, è saggio girargli al largo. Purtroppo, questi personaggi ispirati sono una triste minoranza. Perchè là fuori ci sono centinaia di ragazze obese che scelgono scientemente di vestirsi da Emma Frost o da Lamù. O da principessa Leia. E non parlo dell’eleganza lineare e serafica della principessa Leia standard, con la sua bella tunica bianca e quella pettinatura a cacche di mucca sulle orecchie, perchè sarebbe troppo semplice. Sto parlando della principessa Leia-schiava, al guinzaglio di Jabba, con il reggisenino a conchiglia metallica intagliata e lo straccetto da pigmeo dell’Amazzonia a coprire le vergogne. Ecco, se ci dev’essere una Leia, sarà in versione schiava sadomaso… e cicciona. E vale anche per gli uomini, che non voglio passare per quella che fa le preferenze. Perchè se ti transita davanti uno Spiderman panzone, un po’ ti prendi male e cominci a domandarti che cos’abbia spinto un uomo adulto – grosso suppergiù come uno scaldabagno, magari uno che ha famiglia e dei figli – a infilarsi in una tutina attillata rossa e blu e a fare FIUSHHH FIUSSSSSHHH mentre mima la secrezione di ragnatele appiccicose dai polsi.
Insomma, ammettiamolo senza timori: De Coubertin ha fatto anche dei danni.
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PIASTRINE E FERITE PER BAMBINI
Per i bambini ci sono un sacco di cose apposta. C’è l’omogeneizzato quando sono neonati. C’è il parco giochi, che è un sottoinsieme del parco per tutti. Ci sono i libri con le storie illustrate e ci sono anche i vestiti e le scarpe piccole. Anche letti e tavoli sono piccoli. E i bambini si possono pure lavare i capelli con lo shampoo che non brucia gli occhi ed evita i nodi. I nodi si sciolgono con dei pettinini. Visto che c’è tutto questo universo alternativo a misura di giovani umani, non vedo perchè non si possa ammettere anche l’esistenza di ferite e piastrine per bimbi. Contusioni di dimensioni ridotte. Lividi minuscoli. Escoriazioni poco estese.
Credo si chiami brand-extension.
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MINIBAR INTELLIGENTI
Non sono oracoli, sono frigoriferi. Non serve che siano senzienti, serve che raffreddino la birra. Non è che Steve Jobs ha fatto in tempo ad inventare tutto, ci vuole un po’ di pazienza.
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DISEGNI DI ANIMALETTI CHE CUCIONO
Perchè non solo Cenerentola e la Bella Addormentata possono avere dei turbo-vestiti da ballo cuciti da topolini di campagna e passerotti salterini. Ce li meritiamo anche noialtre che andiamo da Zara, anche noi sotto sotto coviamo un cuore di principessa. È che in giro ci sono solo piccioni e pantegane, che si sa, cuciono di merda.
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QUANDO E PERCHÈ SI TOLGONO I DENTI DEL GIUDIZIO
Si tolgono quando ti fanno del male. E anche quando ti stanno spuntando in orizzontale, che non è proprio il modo migliore di venire fuori. E per dirti anche perchè, si tolgono perchè fanno un male beduino e perchè, eruttando dalla tua gengiva, talvolta capita che invadano lo spazio di altri innocentissimi denti, ignari molari che passavano per caso, fischiettando spassosi motivetti.
Comunque è meglio per te, perchè se fai questa domanda vuol dire che non hai ancora sofferto.
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PECORA DA CARNE
Trucidi mangiatori di pecore.
Spietati sterminatori di ovini.
Mi sto immaginando un individuo peloso e orchiforme che si trascina per un vicolo puzzolente urlando CARNE DI PECORAAAAAAAAAHH.
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PORCO JEDI
Perchè anche i signori oscuri del Sith devono pur imprecare.
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RAGAZZO TROPPO ADDORMENTATO
Ma in senso metaforico o in senso letterale? Perchè se fosse davvero troppo addormentato potrebbe anche essere morto, non si sa mai, coi tempi che corrono. Se s’intende metaforicamente, tipo “oh santo cielo, che altro devo fare, perchè non la vuoi?” allora è probabile che il ragazzo:
- finga di essere addormentato per non urtare i sentimenti di una fanciulla che non toccherebbe neanche con un bastoncino
- finga di essere addormentato perchè preferisce i tronchetti della felicità alle saltellanti patatine, ma non ha ancora avuto cuore di dirlo apertamente
- sia veramente rincoglionito da vagonate di canne
- sia veramente confuso dal comportamento della fanciulla, che per palesare i suoi sentimenti – affinchè il giovinotto l’assalga tra il chiaro e lo scuro – non ha saputo fare di meglio che sceglierlo per primo quando bisognava fare le squadre di pallavolo, gesto che la fanciulla percepisce come eclatante e cristallino ma che il giovinotto interpreta con “gli sta bene a quello stronzo di Giò che hanno scelto prima me”. Dire le cose, fanciulla, dire le cose. Che il giovinotto non se l’immagina oggi come non se l’immaginerà fra tremila anni.
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GALLINE ZOPPICANO E POI MUOIONO
Pensavo che capitasse solo ai cavalli del Palio di Siena, ma anche le galline sono falcidiate da letali ferite agli arti posteriori. A quelli anteriori no, che per camminare non servono.
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LE SALAMANDRE FANNO LA CACCA?
Perchè non dovrebbero fare la cacca? Di quale orrenda colpa potrebbe mai essersi macchiata la povera salamandra per vedersi negato il diritto di fare la cacca?
C’è proprio in giro della cattiveria.
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NON HO LA PALLA DI VETRO
Nemmeno noi, tutto a posto.
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DOVE APPOGGIARE LE CHIAVI ALL’INGRESSO
Pensavo che questa domanda affliggesse solo Amore del Cuore – che continua a vagare smarrito per la casa perchè non ha ancora il mobile appoggiachiavi – ma sono ormai convinta che il problema sia di grande assillo per moltitudini di persone. Dove appoggiare le benedette chiavi, dove!
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FARE SOGNI CHE STANCANO
Mi spaventa ammetterlo, ma faccio moltissimi sogni che stancano. Sogni allarmanti. Per esempio, se spengo la sveglia e mi riaddormento – cosa che capita con una frequenza tale da impormi una seria riflessione – mi metto puntualmente a sognare che sono in una stazione ferroviaria sterminata e che devo correre per chilometri per raggiungere il mio binario. O anche che il mio volo sta per partire e io non solo sono ancora in macchina, ma ho pure dimenticato il passaporto a casa. Il mio subconscio, invece che divertirsi come tutti gli altri subconsci con produzioni oniriche piene di giraffe albine, arcobaleni ed impervi esami della maturità ha deciso di farsi carico delle mie dimenticanze… e mi fa capire che sono in ritardo, anche se non lo voglio ammettere.
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AUGURI DI COMPLEANNO CATTIVI E PIENI DI MALEDIZIONI
Cento di questi giorni da storpio mendicante!
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CHIAVA FERRAGNI
O è un lapsus tra i più sublimi.
O è una con la erre moscia che vuole davvero vedere cosa s’è messa la Ferragni.
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NOME DELLA FOGLIA RITRATTA SULLA BANDIERA CANADESE
Che male c’è, adesso vanno anche di moda i titoli dei libri a base di verdura, giardini, ortofrutta, sempreverdi e zappe… qua c’è materiale in abbondanza. Il profumo della foglia della bandiera canadese. Bandiere ritratte tra le foglie del Canada. Bandiere canadesi tra le foglie dell’acero.
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Ma il vincitore incontrastato del mese, quello che forse forse è riuscito a scalfire l’ammirazione che provo per il tizio che ha cercato RADIOSVEGLIE BLASFEME, è lui… e non si poteva fare di meglio:
OGNI VOLTA CHE UNA PERSONA CITA “STAY HUNGRY, STAY FOOLISH” ALMENO UN NEURONE MUORE